09 giugno 2014

Torino, Spagna. I musei della città firmano un accordo pluriennale di collaborazione con il Reina Sofía. E in arrivo c’è Joan Miró

 

di

Joan Mirò, Aidez L'Espagne, 1937, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía
Da Reinoir a Mirò, dalla Francia alla Spagna. Ma siamo ancora a Torino, che però rilancia la sua vocazione alla cooperazione internazionale siglando un nuovo accordo con una delle più celebri istituzioni spagnole e del mondo intero: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, che con i Musei di Torino inizierà un accordo pluriennale di collaborazione.
Ancora non ci sono date precise, ma si sa che la prima mostra sarà allestita dalla seconda metà del 2015, e avrà come protagonistà Joan Miró, con una serie di sessanta pezzi di cui molti mai usciti dalla penisola iberica.  
Ma nella missione di Fassino a Madrid si poste le basi anche per un’altra serie di collaborazioni culturali: quella della Casa del Lector con il Circolo dei Lettori, della Cineteca nazionale con il Museo del Cinema, del Centro de arte contemporanea con Artissima e tra gli Archivi delle due città. 
Così, dopo le partnership con l’Ermitage di San Pietroburgo, il Guggenheim e il Metropolitan di New York, il Muséed’Orsay di Parigi, il MNAC di Lisbona, il British Museum di Londra, il Tel Aviv  Museum of Art e il Museo delle Culture di Lugano, Torino è di nuovo in linea per uno scambio di “promozione turistica”, che vedrà in prima linea anche una serie di iniziative per giovani artisti. Quali sorprese in arrivo? Aggiornamenti in corso.

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