03 agosto 2014

La notte della memoria al Giardino di Boboli. Firenze rivive il 3 agosto 1944 con una serata storica, dove il passato ritorna con immagini e proiezioni

 

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Il Ponte Santa Trinità a Firenze durante la distruzione del 3 agosto 1944
“Una notte nel giardino dei Boboli”. Suona come il titolo di un film o di un libro, ma è tutt’altro. Domenica 3 agosto, la città di Firenze vuole ricordare la notte del 3 agosto 1944, quando i tedeschi distrussero tutti i ponti sull’Arno che univano la parte meridionale e quella settentrionale, aprendo i cancelli del meraviglioso Giardino dei Boboli per un evento unico nel suo genere. “La notte della memoria. A sessant’anni dalla distruzione dei ponti di Firenze” è l’iniziativa che, si spera sotto un cielo stellato, prenderà forma teatrale attraverso la proiezione di fotografie e video del tempo, e la lettura di documenti storici, tratti da archivi e da momenti teatrali di Agosto ’44 La Notte dei Ponti di Ugo Chiti e Massimo Salvianti. Una serata per ripensare al passato, per rivivere i giorni della liberazione, per celebrare i suoi eroi, per ricordare le sue vittime e per non dimenticare le sue sofferenze. Una notte un po’ magica La Notte della Memoria, che ha trovato una lunga sequenza di partner decisamente importanti, dal MiBACT alla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze, dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana all’Istituto Luce Cinecittà S.r.l., fino al Maggio Musicale Fiorentino e Firenze Musei. Perché vale la pena ricordare. (Martina Corbetta)

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