28 agosto 2014

Andres Serrano, trent’anni dopo. Ma è sempre scandalo, stavolta in Corsica, dove si chiede che il “Piss Christ” sia rispedito a Yvon Lambert

 

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Andres Serrano, Piss Christ, 1987
Sono passati quasi trent’anni dal 1987 e dalla stampa dell’immagine di un crocefisso immerso in un liquido giallo che, come recita il titolo, dovrebbe essere urina. Che poi lo sia o non lo sia poco ce ne importa ma Piss Christ, una delle immagini più famose e controverse del fotografo newyorkese Andres Serrano, ancora una volta ha risvegliato polemiche.
Stavolta siamo in Corsica, dove diversi manifestanti si sono riuniti fuori dal Museo Fesch di Ajaccio, per chiedere la rimozione immediata della fotografia dall’esposizione di una serie di altre120 opere dell’artista.
I cattolici, indignati, hanno chiesto di rispedire subito il povero Cristo alla Collezione Yvon Lambert di Avignone, che ha co-organizzato la mostra con il museo. «La Corsica è macchiata dalla presenza di questa immagine. È un insulto», avrebbe dichiarato un manifestante, indignato perché l’immagine oltretutto è stata installata accanto a un dipinto raffigurante la Vergine dell’800 italiano. Già vandalizzata nel 2011, quando era in mostra ad Avignone, per l’immagine del crocifisso su fondo rosso non c’è pace da anni. «Bisogna guardare le opere d’arte per quello che sono, non per le intenzioni che immaginiamo l’artista abbia avuto», ha detto Eric Mézil, direttore della Collection Lambert. Quanto è utile spiegare in questi casi, di fronte agli ultimi paladini della salvezza, dagli animalisti di Icastica ai Chapman Brothers del MAXXI in giù? Onori e gloria, invece, per Serrano: mai opera ha vissuto di così tanta popolarità.

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