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Abbiamo parlato tante volte del risveglio di Marsiglia, all’indomani della sua nomina a Capitale della Cultura Europea nel 2013, e in una città che si rispetti non può ovviamente mancare una fiera d’arte. In realtà a Marsiglia Art-O-Rama, la prima kermesse dedicata al contemporaneo del sud della Francia, c’è da otto anni, ma il bacino è piuttosto ridotto, molto nazionale. E in effetti anche quest’anno la maggior parte delle gallerie arrivate sono di Parigi (Antoine Levi, Crèvecoeur, Daviet-Thery & MFC-Michèle Didier, Emmanuel Hervé, Godin), più qualche partecipazione da Londra (Carroll/Fletcher), Bruxelles e Berlino (Rolando Anselmi). Ma c’è anche una guest star tutta italiana: la milanese Gasconade, che da oggi sarà tra le fila alla Cartonerrie con un progetto intitolato “Mess a Mission”, che si propone come un percorso ad ostacoli tra una serie di opere che vanno “osate”, indagate, e che raccontano di sfide sociali e ambizioni professionali. In scena, ovviamente, i giovani della scuderia “mobile” del no-profit milanese (che ha anche una sede a Roma, Guest): Davide Stucchi, Alfredo Aceto, Gianandrea Poletta, Bea De Giacomo, Matteo Nasini, Beatrice Marchi, Alice Ronchi. Come la metteremo con il collezionismo e il mercato? «Gasconade è un progetto sull’empatia, il sentire comune: la collaborazione tra artisti, l’appartenenza a una comunità artistica, la relazione intima con un altro artista. Si tratta di situazioni che spesso il sistema dell’arte sfrutta discorsivamente per generare un valore umanistico che legittimi il valore monetario delle proprie operazioni», ci aveva dichiarato l’head Michele D’Aurizio poco tempo fa, proprio in un’intervista a Exibart. Per saperlo appuntamento al 31 agosto, fine della fiera.