22 settembre 2014

Strade per scoprire i paesaggi del contemporaneo. A Roma c’è “Èdra”, che mette insieme Accademie straniere e organizzazioni internazionali, con quindici artisti

 

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C’è attesa per la Art2Night del prossimo week end (26-28 settembre) a Roma, dove le gallerie apriranno congiuntamente e oltre i soliti orari nello Start capitolino. Ma ci sono anche nuove reti e relazioni tra spazi più istituzionali: parliamo di “Èdra. Connecting landscapes”, progetto a cura di Carmen Stolfi per Untitled Association, che metterà insieme Accademie straniere e organizzazioni culturali internazionali: American Academy in Rome, Ambasciata del Brasile, Ambasciata del Messico, Istituto Polacco, Accademia di Francia, Centro russo e Reale Istituto Neerlandese
Da una parte all’altra del mondo, stando a Roma: ecco infatti il filo rosso che vuole sottolineare la stretta interconnessione e la pluralità degli aspetti sociali, geopolitici, culturali che contribuiscono a descrivere un paesaggio, digressione sul termine greco èdra – ovvero lato, faccia.
Quali sono i confini al tempo del web? Come possibile mettere una chiave alla pratica della navigazione senza filtri se non quella dell’ipertesto, in un surfing che spesso sembra surrealista per il suo “volare” da un argomento all’altro? Nasce così l’idea di un progetto che diventerà una mappa concettuale intorno alla storia, la narrazione e la memoria seguendo non una linearità ma il concetto di rizoma.
Theo Firmo, Ariel Orozco, Marco Strappato saranno i tre artisti presentati dall’Ambasciata del Brasile; Stanislao Di Giugno, Tatiana Musi, Joaquin Segura all’Ambasciata del Messico; all’American Academy Marco Basta, Raffaella Crispino, Davide D’Elia, Ludovica Gioscia e Di Giugno anche qui, mentre al Centro Russo Nika Neelova ed Ekaterina Panikanova; all’Istituto Polacco Critical art ensemble e Joaquin Segura e infine all’Istituto Neerlandese Giulio Delvè e Claudia Losi

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