26 settembre 2014

Teatri, incubatori di esperienze da non disperdere e beni da tutelare. Franceschini e Marinelli di nuovo sul tema

 

di

Cinema America, Roma
Da un lato c’è Dario Franceschini, che quest’oggi ha incontrato i Sindaci e gli amministratori dei 29 Comuni sedi di teatri di tradizione e i rappresentanti dell’Associazione Teatri di Tradizione, che grazie ai fondi FUS 2014 vedranno uno stanziamento di 1,5 milioni di euro in più, frutto anche dell’ArtBonus e della rimodulazione delle risorse esistenti. Un passo avanti nel grande buco nero dell’attenzione verso alcune delle strutture, anche architettonicamente, più belle e impegnative d’Italia. 
Dall’altro lato c’è invece il “teatro” come culla di esperienze, da valorizzare in toto, sia sul piano della conservazione, sia attraverso la tutela delle esperienze come rimarca, ancora una volta, l’Assessore alla Cultura del Comune di Roma, Giovanna Marinelli, quest’oggi: «Ho incontrato i ragazzi del Nuovo Cinema America. Questa Amministrazione e l’Assessorato alla Cultura hanno patrocinato e sostenuto l’arena che tanto successo sta avendo tra i cittadini a piazza San Cosimato proprio perché giudichiamo l’esperienza di questi ragazzi estremamente interessante e condividiamo con loro l’esigenza di spazi per la cultura e la città». Roma, insomma, sembra andare incontro alle esperienze di “occupazione creativa”, come è stato anche per il Valle, attualmente ancora in sede. 
«Abbiamo apprezzato e sostenuto la decisione del ministro Franceschini che ha apposto dei vincoli sull’edificio, sulle belle opere d’arte che contiene, sulla sua destinazione d’uso. Partendo da questi vincoli, insieme  al sindaco Ignazio Marino e tutta l’Amministrazione di Roma Capitale, sto lavorando perché l’esperienza del Cinema America non vada dispersa e perché vi siano sempre più spazi dedicati alla cultura e ai cittadini». Bene la tutela per tutti, e delle esperienze condivise. E poi? 

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