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Sarà la città dei Sassi la Capitale Europea della Cultura del 2019. «La cosa più importante della sfida vinta da Matera è la straordinaria capacità progettuale d’insieme che hanno messo in campo le 6 città della short list», ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini.
La cittadina lucana, 60mila abitanti, è stata scelta da Steve Green, presidente della giuria, e da tredici esperti tra italiani e stranieri, più il rappresentante della Commissione europea, K. Bartak.
Ma c’è speranza anche per Cagliari, Siena, la vicina Lecce, Ravenna e Perugia, le altre cinque che non hanno passato il turno: «Il programma Europa 2019 prevede di sostenere la realizzazione del lavoro progettuale anche delle città che non hanno vinto», riporta ancora Franceschini. L’altra novità è che invece anche per l’anno prossimo avremo una Capitale Italiana della cultura, per cui chissà che non vi siano novità. «La prossima volta che l’Italia avrà la capitale europea sarà nel 2033 ed è quindi evidente che una capitale della cultura a livello nazionale e ogni anno, offrirà invece una opportunità di competizione virtuosa a tutte le città italiane grandi e piccole, in grado di far scattare gli stesso meccanismi positivi e straordinari in termine di progettazione unitaria e creatività che abbiamo visto ora tra le 6 città finaliste», ha chiosato il Ministro. In bocca al lupo, intanto, per un altro simil-EXPO. Ma almeno qui un po’ di tempo c’è.