19 novembre 2014

Politica e spazi creativi in Europa. Qual è la situazione? Se ne discute a Lecce, in un convegno promosso da CreArt

 

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Non sarà la capitale europea della cultura 2019, eppure Lecce (con il Salento), continua a darci dentro nelle attività di promozione della cultura contemporanea. L’occasione si rinnova venerdì, dove per l’intera giornata al MUST si terrà un convegno che mira proprio a far luce sulla situazione della gestione degli spazi creativi in Europa da parte della politica. Ancora una volta è il network CreArt a farsi promotore dell’iniziativa, che avrà una serie di lecture tenute da Antonio Basile e Claudio Delli Santi, rispettivamente docente di Antropologia e direttore dell’Accademia di Belle Arti di Lecce; Giampiero Corvaglia, presidente di Axa cultura e imprenditore; Nicola Elia, direttore del MUST e Tiziana Rucco, Preside del Liceo Artistico della città. Un tema caldo, che vedrà in cattedra una serie di nomi internazionali. La direttrice del Forum di Avignone, Laure Kaltenbach per esempio terrà un discorso sull’importanza, e l’impatto, della spesa culturale, mentre The role of the EU to finance Culture. The Creative Europe Programme è il titolo dell’intervento di Marc-Hector Vanderhaegen, Programme manager alla Commissione Europea. Nel pomeriggio invece si torna più vicini all’arte, con Artists, managers, policies and public. The challenges of new times e gli interventi saranno di Horst Hörtner, Direttore di Ars Electronica Futurelab di Linz, Marta Borreguero per ARTImetría di Barcellona e l’artista italiana Sarah Ciracì. Un momento per approfondire cosa significa anche uno spazio nel senso della res pubblica, e politica. 

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