Si dà il caso che sarà uno spazio particolare, quantomeno negli intenti. Si chiama Spazio Y, è ed a Roma, all’incrocio tra via dei Quintili e via degli Arvali. “Y come incognita. Y come cromosoma, chroma-colore, soma-corpo. Y come asse del sistema cartesiano dove giacciono punti e forme. Y come utero che desidera essere fecondato”, si legge nell’annuncio dell’apertura di questa nuova, particolare, realtà.
Che per il suo debutto sceglie come tema il “portafortuna”, attraverso un’istallazione collettiva che ha coinvolto artisti, curatori, giornalisti, scrittori, che hanno creato per l’occasione amuleti, talismani e scaccia guai, per iniziare in maniera benaugurante questa nuova avventura.
Gestito da artistis, Spazio Y nasce a seguito dell’esperienza vissuta nella primavera del 2014 in occasione del 70esimo anniversario del rastrellamento del Quadraro e del progetto “Ginkgo”, ad esso legato, che ha dato vita a una serie di interventi realizzati da diverse realtà artistiche della zona, da cui è nata l’idea di Giovanna Colamussi, residente e attivista del quartiere, e dell’imprenditore Mimmo Grieco, di gestire uno spazio fisico dedicato all’arte. Chi potrete vedere stasera, sulla strada della fortuna, da Y? Per esempio Claudio Abate, Angelo Bellobono, Giorgio Benni, Lorenzo Canova, Iginio De Luca, Pablo Echaurren, Gianfranco Notargiacomo, Alfredo Pirri, Antonello Viola e tanti tanti altri. In bocca al lupo!
