21 dicembre 2014

Grandi opere? A Venezia non mancano mai. Ecco fondi e metri quadri del Polo Espositivo collaterale di Expo 2015 a Marghera, firmato da De Lucchi

 

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Venezia città d’acqua, e anche di grandi opere. Se tutti, in questi mesi, ci stiamo sperticando nella fatidica domanda “ce la faremo o no a fare questo benedetto Expo 2015?”, anche in laguna si corre alla conquista di “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”. 
Come? Mettendo in scena l’acqua! E come poteva essere altrimenti. Solo che invece di utilizzare spazi preesistenti, magari qualche bel palazzo del centro storico, magari bisognoso di restauri, si costruisce quello che è stato definito il “grande polo espositivo internazionale”, struttura collaterale al Cardo e al Decumano (le strade di Expo 2015 a Rho Fiera) di Milano.
La firma del complesso che occuperà qualcosa come 50mila metri quadrati di superficie? Ce la mette il grande architetto Michele De Lucchi, che a Margherà sarà l’iniziatore per “Acqae Venezia” che verrà inaugurato il 3 maggio 2015, due giorni l’evento di Milano. 
A metterci il grano? La società fieristica Expo Venice Spa, anche se i fondi (privati) arrivano da Condotte Immobiliare Spa e si aggirano intorno ai 30 milioni di euro. L’idea? Far di Venezia il centro del dibattito sull’acqua anche dopo il 2015.  Si poteva fare anche con meno? Forse no, anche a giudicare dalla pompa magna della presentazione del progetto, già discusso a luglio all’Expo Gate, a cui sono intervenuti i Ministri dell’Ambiente e delle Politiche agricole, Gian Luca Galletti e Maurizio Martina, con il sottosegretario al Ministero dell’Economia, Pier Paolo Baretta. Auguri.

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