02 aprile 2015

Che errore il Banksy troppo cheap! A Gaza un’opera del più noto street artist venduta per meno di 200 euro

 

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Tutti ricordiamo che poco tempo fa diverse opere di Banksy spuntarono all’improvviso tra le macerie della Striscia di Gaza. Lo street artist lo scorso febbraio era infatti riuscito a entrare nei territori palestinesi per riportare l’attenzione sulla distruzione di Gaza dopo la guerra con Israele nel luglio 2014. Tra i vari interventi effettuati c’era anche Bomb Damage, chiaro richiamo al Pensatore di Rodin, che il writer inglese aveva realizzato su quel che rimaneva di una porta. Rabie Dardouna, il palestinese 33enne proprietario del complemento, che è l’unica cosa rimasta in piedi della sua casa bombardata, non era a conoscenza di avere in mano una preziosa opera d’arte. E si sa, il mondo è crudele. 
Non sapendo il valore reale del murale, Dardouna ha venduto ingenuamente Bomb Damage per una cifra davvero irrisoria, appena 700 shekel che corrispondono a circa 160 euro. Accortosi del raggiro l’uomo palestinese ha tentato di riavere l’opera, ma ormai era troppo tardi. L’acquirente, l’artista locale Belal Khaled, non ha nessuna intenzione di restituire il lavoro del famoso street artist, affermando di aver comprato l’opera solo per proteggerla e non per trarne profitto. «Non conoscevo il suo valore economico, a me interessava il suo valore morale, l’ho comprata per conservarla ed esporla nei musei in giro per il mondo», ha dichiarato l’artista. Khaled ha infine aggiunto di non avere nessuna intenzione di ridare l’opera, a meno che a chiederlo non sia lo stesso Banksy. (Giulia Testa)

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