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Un nuovo soggetto giuridico, sottoscritto grazie a un accordo tra Mibact e Roma Capitale. Parliamo di quello che è stato ribattezzato il Consorzio per i Fori di Roma, che ha visto oggi ai Mercati Traianei la firma del Ministro Dario Franceschini e del Sindaco Ignazio Marino.
Obiettivo? Superare, finalmente, la divisione di competenze e funzioni tra Stato e Comune nell’Area archeologica di Roma “e assicurarne la gestione unitaria, dinamica ed efficiente”.
Veniano subito alle parti calde: il consorzio avrà autonomia finanziaria e al Soprintendente per il Colosseo Francesco Prosperetti verrà attribuita la carica di Consigliere-delegato.
A fornire le risorse iniziali per l’estensione dell’area, oggi frammentata e divisa tra i due dicasteri, saranno proprio i due enti, “fino al raggiungimento dell’autosufficienza dell’equilibrio finanziario da perseguire mediante la ricerca autonoma di finanziamenti (quindi si accetteranno sponsor in Dalla Valle style?), mentre gli introiti dei monumenti gestiti affluiranno direttamente ai rispettivi proprietari”, si legge nello statuto.
Ma ci sarà presumibilmente anche un bando per la gestione delle attività di valorizzazione dei beni, all’organizzazione di mostre, convegni, spettacoli e manifestazioni, e ovviamente all’adeguamento di questa area della Capitale che frutta qualcosa come 42 milioni di euro annui (solo dalla biglietteria) e che coinvolge 45 ettari di estensione, con 6 milioni e mezzo di visitatori.
“Grazie all’accordo firmato oggi l’Area archeologica centrale avrà nuove possibilità di sviluppo pur restando il cuore della città antica e della città moderna: uno spazio vitale e vivo, capace di rendere esplicito il senso dei luoghi e dei monumenti, evitando ogni forma di separatezza tra la città moderna e antica”. Ma ora, per prima cosa, vi sarà da nominare il primo consiglio di amministrazione il cui Presidente dovrà essere una figura d’intesa tra il Ministro e il Sindaco. E speriamo decisamente qualificata.