La Giuria internazionale che ha scelto John Moore con le sue immagini scattate in Liberia, come inviato di Getty Images, raffiguranti la tragedia di Ebola, le ha definite “una serie che taglia il cuore di questa tragedia umana. Moore e le fotografie vincitrici sono state universalmente accreditate per l’esposizione per essere state anticipatorie dell’epidemia di Ebola a Monrovia, capitale della Liberia ed epicentro della malattia mortale”. Per lui 25mila dollari di premio, ma sono oltre 79mila le immagini pervenute quest’anno al concorso. Chi sono invece gli altri vincitori per categoria? Abbiamo anche un paio di italiani, eccoli:
Per la sezione Architettura sul podio Cosmin Bumbut, Romania; Arte e Cultura, Aristide Economopoulos, Stati Uniti; Best Campaign, Sebastian Gil Miranda, Francia (vive in Argentina); Foto concettuale, Rahul Talukder, Bangladesh; Contemporary Issues, Scott Typaldos, Svizzera; Paesaggio, Simon Norfolk, Regno Unito; Lifestyle, Li Fan, Cina; per la sezione People invece Giovanni Troilo, Italia; Portraiture, Rubén Salgado Escudero, Spagna (vive in Myanmar); allo Sport un altro italiano, Riccardo Bononi; Life per Donald Weber, Canada; Viaggi, Bernhard Lang, Germania.
Armin Appel è stato invece nominato nella sezione “Open Photography” con 5mila dollari di premio, mentre Elliott Erwitt è salito sul podio con il contributo eccezionale per il premio Fotografia. I suoi 60 anni di carriera sono ora alla Somerset House, Londra, come parte della mostra del Sony World Photography Awards.
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