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Come da copione, secondo le prime ricostruzioni che si hanno dell’accaduto (qualche ora fa, stando al fuso statunitense del Texas), si è iniziato a sparare, ma come nei migliori film d’azione la polizia dello stato americano rimasto tra i più conservatori degli USA, efficientissima, ha sparato ai due terroristi o presunti tali, uccidendoli.
Un’altra storia a metà tra far west e islamofobia, che stavolta arriva da Garland, nei pressi di Dallas, e che si è svolta all’interno di una mostra-concorso (la migliore vignetta avrebbe vinto 10mila dollari) di disegni raffiguranti il profeta Maometto. All’evento partecipava anche il politico ultraconservatore olandese, Geert Wilders, noto per le sue posizioni anti-islam.
Dopo aver freddato i due uomini, che avevano ferito un agente all’esterno del Culwell Event Center, una squadra di artificieri è stata chiamata sul posto per ispezionare l’auto nel timore che vi potessero essere esplosivi e anche l’Fbi è arrivata in scena. L’evento era finanziato dall’American Freedom Defense Initiative, un’associazione di New York, in nome della libertà di espressione.
Sarà stata la presenza di Wilders ad infammare gli animi? O sarà stato il contest della premiazione della vignetta “più efficiente” per raccontare il volto del profeta? I media rimarcano che nello stesso posto aveva avuto luogo alcuni mesi fa un evento organizzato dalla comunità musulmana, ma dal Texas che ricorda Charlie Hebdo – anche se avremo modo di approfondire – non pare tirasse aria di conciliazione tra le fedi.