Fino al 30 agosto, complice il festival lirico di Glyndebourne, anche White Cube di Londra si trasferisce in una nuova “casa di campagna” proprio qui, nell’ East Sussex. La galleria-brand londinese ha infatti messo a punto una partnership con la kermesse per presentare il lavoro di artisti internazionali ad un nuovo pubblico, proprio come parte di un programma per accrescere la fama nel mondo dell’Opera di Glyndebourne.
Il primo protagonista è il tedesco George Baselitz, in questo momento anche alla Biennale di Venezia con la sua nuova produzione, che ha creato in questo caso una serie di nuovi dipinti monocromatici basati su lavori precedenti, che tutti ripetono lo stesso motivo di quattro gambe troncate, in tacchi alti neri e in movimento circolare intorno alla tela. E visto che lo spazio non è acqua, ci si è affidati allo studio di architettura Carmody Groarke. Benvenuta all’Opera, e in campagna, arte contemporanea!
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