Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Dopo Rosemarie Trockel (l’anno scorso) Cindy Sherman, Carl Andre, Sigmar Polke e Robert Ryman, solo per citarne alcuni, è Lawrence Weiner il vincitore del più ricco riconoscimento dell’arte contemporanea, lo svizzero Roswitha Haftmann Prize. Giunto alla sua quindicesima edizione, l’award che vale 150mila franchi, è stato assegnato alla Kunsthaus di Zurigo.
Nato a New York nel 1942, le prime opere di Weiner sono tele sagomate, ma è dal 1968 che l’artista inizia a sperimentare con il linguaggio come mezzo artistico e dal 1970 il suo lavoro è principalmente disposto attraverso installazioni a parete che comprendono testi, punteggiatura e colore. L’Haftmann Prize è assegnato da parte di una commissione di sei professionisti (che comprende i direttori del Kunstmuseum di Berna, del Kunstmuseum di Basilea, del Ludwig Museum di Colonia e della Kunsthaus di Zurigo) sulla base del significato artistico del lavoro, a prescindere dalla nazionalità dell’artista, età o sesso.