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La Sovrintendenza capitolina ha annunciato il ritrovamento al Circo Massimo di alcuni resti dell’Arco realizzato in onore dell’imperatore Tito, dopo la sua morte nell’81 d.C.
I frammenti architettonici in marmo lunense relativi alla zona dell’attico e alla trabeazione dell’arco sono stati rinvenuti durante i lavori di scavo e di restauro dell’emiciclo, un’operazione archeologica che presenta non poche difficoltà a causa della falda acquifera presente nell’area.
Si stima che l’arco fosse largo circa 17 metri e profondo 15, le colonne presumibilmente superavano l’altezza di 10 metri. Il monumento era a tre fornici intercomunicanti, con una platea ed una scalinata sulla fronte verso il circo, mentre si collegava con due gradini con il piano di calpestio esterno all’edificio. La fronte era caratterizzata da 4 colonne libere e 4 lesene retrostanti aderenti ai piloni. Era sormontato, sull’attico, da una grandiosa quadriga bronzea. La costruzione celebrava la vittoria di Tito sui Giudei e la distruzione di Gerusalemme e assumeva un ruolo fondamentale durante le cerimonie trionfali di generali e imperatori, da lì infatti passava il corteo per raggiungere il tempio di Giove Capitolino sul Campidoglio.
L’incredibile scoperta vedrà la luce solo per pochi giorni, in attesa delle risorse necessarie per la ricostruzione con la tecnica dell’anastilosi il sito verrà infatti interrato nuovamente, con l’intento di proteggere i reperti.