28 giugno 2015

Tre nastri d’argento per tre: Munzi, Garrone e Sorrentino con tre premi ciascuno

 

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Nemmeno a farlo apposta: pareggio per Garrone, Muzi e Sorrentino ai Nastri d’Argento, i premi cinematografici assegnati oggi dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. 
Il riscatto dopo Cannes per gli italiani sembra quasi inevitabile, dopo la pioggia di David di Donatello dello scorso 13 giugno. Paolo Sorrentino, Youth, vince nell’ordine: regista del miglior film 2015, fotografia (con le maestranze di Luca Bigazzi) e montaggio (Cristiano Travaglioli). A Francesco Munzi, Anime Nere (foto in home page) vanno i Nastri per il montaggio (ancora Cristiano Travaglioli), migliore produzione (Cinemaundici di Luigi e Olivia Musini), e sceneggiatura (Munzi con Fabrizio Ruggirello e Maurizio Braucci). Matteo Garrone, Il racconto dei racconti, invece vince con i costumi firmati da Massimo Cantini Parrini (con la Sartoria Tirelli), per il sonoro in presa diretta (Maricetta Lombardo) e per le scenografie (firmate da Dimitri Capuani).
Nastro alla musica a Nicola Piovani per Hungry hearts, e a Rai Cinema, che festeggia i suoi primi 15 anni di vita, è stato assegnato un Nastro da co-produttore per Anime Nere e Il giovane favoloso (annunciato film dell’anno).
Tra gli attori invece vincono Margherita Buy per Mia madre di Nanni Moretti, Micaela Ramazzotti e Alessandro Gassman per Il nome del figlio, e a Claudio Amendola per Noi e la Giulia, film rivelazione di quest’anno, mentre a Ninetto Davoli va il nastro alla carriera.

Premio Nino Manfredi a Paola Cortellesi e Premio speciale a Cristina Comencini e al suo Latin lover, mentre a Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores è stato assegnato il Nastro per il miglior soggetto. 

 
Foto sopra: Rachel Weisz in Youth, il film di Paolo Sorrentino in concorso al Festival di Cannes

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