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Li abbiamo visti un po’ tutti, il 19 marzo scorso, diffusi in immagini amatoriali o meno, gli ultras della squadra olandese del Feyenoord che si sono accaniti contro la Barcaccia del Bernini, a piazza di Spagna. Lo sdegno, le polemiche, l’accusa alle forze dell’ordine e al Sindaco Ignazio Marino di aver lasciato Roma in mano ai vandali e di essere restati a guardare (la risposta fu di aver operato una “strategia” per evitare feriti e magari pure il morto). Poi vennero i restauri in tempo lampo, l’anatomia dello sfregio (oltre 200 scheggiature, che non si risaneranno mai) e anche gli aiuti da alcune scuole olandesi, che hanno donato a Roma qualche spicciolo.
L’ultima novità? La riporta il Messaggero, stamane: il tribunale olandese che procede contro i tifosi-teppisti ha escluso le imputazioni per danneggiamento della Barcaccia perché non esisterebbero le prove filmate dell’episodio. E, appunto, non si potrebbe incriminare nessuna persona specifica. Un miracolo! La documentazione dell’episodio pare sparita, o forse troppo sfuocata? Viva la libertà!