14 ottobre 2015

Continuano le iniziative per celebrare i cent’anni di Burri. È il turno del Grande Cretto, con una performance che coinvolgerà mille “lucciole”

 

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Molte sono le iniziative dedicate ad Alberto Burri in occasione del centenario dalla sua nascita che ricorre quest’anno. Il Grande Cretto, l’opera di Land art realizzata dall’artista tra il 1984 e il 1989 sulle rovine della città vecchia di Gibellina, non poteva di certo esimersi dai festeggiamenti. Burri realizzò la gigantesca opera sulle macerie del paese distrutto dal terremoto, ma il lavoro non fu mai terminato. E ora, dopo quasi trent’anni, il progetto originale è stato finalmente ultimato. 
All’interno della prima edizione del “Cretto Earth Fest” la multinazionale E.ON e il comune di Gibellina presentano inoltre Audioghost68, un lavoro di luci, suoni e attori concepito per il cretto di Burri dal musicista anglo-italiano Robert De Naja dei Massive Attack e dall’artista Giancarlo Neri, con la partecipazione di Percussion Voyager e Max Passante. Il 17 ottobre, alle 20, mille spettatori, equipaggiati con una torcia frontale a LED si disporranno intorno al perimetro dell’opera. Con l’inizio degli effetti sonori potranno muoversi liberamente tra le venature della grande scultura, come tante lucciole impazzite, dando vita a una grande performance collettiva. Il risultato sarà senz’altro suggestivo, chi vuole partecipare? 

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