25 novembre 2015

Ancora classifiche: ecco i 25 artisti più interessanti in Europa secondo Artnet. E indovinate qual è la nazione dove sono assenti i protagonisti?

 

di

Nell’ambizioso tentativo di fare il punto sulla scena artistica europea contemporanea, Artnet ha pubblicato oggi la prima parte di una lista che elenca i 50 artisti più interessanti che lavorano, vivono ed espongono in Europa. La lista si apre con l’artista accreditato quest’anno all’Armory Show, Lawrence Abu Hamdan, famoso per i suoi lavori incentrati su temi politicamente sensibili e in particolare sui diritti umani: oltre ad aver esposto alla M KHA di Anversa e alla Tate Modern, e in una personale alla Kunsthalle St Gallen, Hamdan (nella foto di home page), ha presentato il suo lavoro sulla libertà di parola al tribunale per l’asilo della Gran Bretagna. 
La Tate ha ospitato anche i lavori del giovane Larry Achiampong, artista performativo che usa molto i nuovi media, di base a Londra. Tutt’altri i mezzi espressivi del tedesco Florian Auer, tra gli artisti di spicco dell’Art Berlin Contempoprary di quest’anno, che usa sculture e carta per esplorare il rapporto tra l’uomo e la tecnologia; sullo stesso tema si interroga da sempre Alisa Baremboym, con l’aggiunta di una riflessione sul corpo femminile e le sue interazioni con le macchine. A chi ha visitato Frieze di Londra quest’anno non saranno sicuramente passate inosservate le originali performance del duo composto da Lucy Beech e Edward Thomasson, né tantomeno i lavori di Sol Calero, tele e installazioni che mettono a nudo la sua identità culturale a metà tra Venezuela ed Europa. Nella collezione privata di Brad Pitt, da sempre appassionato d’arte, sembra siano finite le sculture in legno della svizzera Claudia Comte, berlinese d’adozione come l’olandese Constant Dullaart, che si fa beffa della politica di Facebook sui falsi profili creandone migliaia con nomi di mercenari della Guerra Civile Americana, un atto di protesta contro quella che definisce “la quantificazione del capitale sociale”. Internet, e in particolare la pornografia, è al centro anche della produzione di Celia Hempton, che quest’anno ha esposto i suoi dipinti di genitali a Parigi, Madrid e Londra. 
Dopo aver vinto il Leone d’Argento alla Biennale di Venezia di due anni fa la pittrice francese Camille Henrot continua a far parlare di sé e a vendere bene, sebbene qualcuno abbia storto il naso di fronte ai suoi ultimi lavori. A questi si aggiungono altri promettenti artisti: Caroline Mesquita, Carl Mannov, Matthew Lutz-Kinoy, Marcos Lutyens, Hanne Lippard, Veit Laurent Kurz, Donna Huanca, Yngve Holen, Ed Fornieles, Christian Falsnaes, Zhang Ding, Zuzanna Czebatul, Kate Cooper, Aaron Angell e infine, unico italiano nella lista, Marco Bruzzone (nella foto sopra Untitled (From the Blisters series), 2013, courtesy Gillmeier Rech). L’artista genovese, che ha esposto al Palais de Tokyo, Performa 13 e WIELS, fa parte della scuderia della Gillmeier Rech di Berlino, città dove vive e lavora. Considerata la penuria di italiani nella lista, e il fatto che nessuno degli artisti della top 25 lavora o espone in Italia, eccezion fatta per qualche comparsata alla Biennale, non resta che sperare nella seconda parte della lista per ritrovare un po’ di orgoglio tricolore.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui