27 novembre 2015

Un palazzo per Gino. Simone Carella e Pio Monti promuovono una “Intitolazione a De Dominicis” molto particolare, sulla facciata dello stabile dove visse l’artista

 

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Quante volte, da una parte all’altra d’Italia (e non solo) fuori dai palazzi avete visto targhe commemorative in cui si legge “Qui visse e operò…”.
A Roma, in effetti, mancava un riferimento per uno dei più grandi artisti mondiali che scelsero la Capitale come propria città d’adozione: Gino De Dominicis
E così, su iniziativa del gallerista Pio Monti e di Simone Carella, artista e amico di GDD, domenica il civico 66 di via San Pantaleo, a Roma, sarà dedicato al grande personaggio.
“Quest’anno il 29 novembre cade di domenica, esattamente come nel 1998, giorno in cui Gino De Dominicis ha cessato di vivere. Per ricordarlo, Simone e Pio hanno pensato di inserire negli stemmi laterali al portone d’ingresso, due immagini riferite all’arte di De Dominicis: Tentativo di Volo e relativa citazione”, si legge nella comunicazione della performance – perché di questo si tratta, più che di una commemorazione.
E così Roma avrà una nuova attrazione, additando ai passanti la “continua” presenza dell’artista. In un modo meno “ufficiale” e più affettuoso di ricordare un suo grande protagonista. Appuntamento a mezzogiorno.

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