30 novembre 2015

Riprendersi le periferie, con il contemporaneo. Ecco il progetto “Arte alla luce”, in partnership tra Mibact e Save the Children che inizia con i workshop di Paci, Grimaldi e Mangano

 

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Si chiama Arte alla Luce il nuovo progetto artistico che inaugura la partnership tra Mibact e Save the Children. E l’obiettivo è, appunto, quello di rischiarare un poco le periferie con una serie di progetti legati al contemporaneo, dedicati agli adolescenti che vivono nelle realtà geografiche più svantaggiate e marginali, spesso impossibilitati nella sperimentazione di pratiche culturali come l’arte. 
«Si tratta di una bellissima iniziativa. Ormai il tema della riqualificazione e degli investimenti nelle periferie urbane è diventato centrale nel dibattito e nell’azione di Governo che ha previsto anche un fondo da 500 milioni nella legge di Stabilità. C’e’ un grande spazio di investimento, ma abbiamo perso molto tempo. Nel secolo scorso abbiamo vinto la battaglia della conservazione dei centri storici, oggi e’ il tempo dell’investimento nelle periferie. E questa sfida si vince se il pubblico e il privato collaborano», sono state le parole del Ministro Franceschini, che stamattina ha illustrato il progetto insieme a Raffaela Milano, direttrice del programma Italia-Europa di Save the children.
Il progetto coinvolgerà, per iniziare, circa 50 ragazzi tra i 13 e i 17 anni a Palermo, Gioiosa Jonica e Bari, che lavoreranno in una serie di laboratori (tre giorni) tenuti dagli artisti Massimo Grimaldi, Domenico Mangano e Adrian Paci, per poi proseguire nei “punti luce” Save the Children in altre 16 città italiane. 
La speranza? Far nascere quelle passioni indispensabili per trasformare i giovani coinvolti dagli artisti negli attori e nei registi del loro, e del nostro, futuro.
Per ora in bocca al lupo, e aggiornamenti in corso.
Foto sopra: Massimo Grimaldi, Emergency’s Paediatric Centre a Port Sudan Supported by MAXXI, 2009
in home page: Adrian Paci, Inside the Circle 2012, still da video 6’33” Courtesy kaufmann repetto, Milano e Galerie Peter Kilchmann, Zurigo

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