04 febbraio 2016

Anche Sotheby’s tira il freno

 

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Dopo la pausa ricomincia la stagione delle grandi aste e ieri sera è stato il turno di Sotheby’s. La vendita Di Impressionisti, Moderni e Surrealismo di ieri sera ha deluso le aspettative della casa d’aste stessa, fermandosi ad un totale di 93 milioni di sterline circa, contro i 97 della stima bassa di partenza. Questo nonostante l’ottima performance di alcuni lotti, ma 4 opere vendute sopra i 10 milioni non sono state sufficienti per coprire il buco lasciato da 15 lotti invenduti su 53. 
La serata è iniziata con delle buone offerte per delle piccole statue in bronzo di Henry Moore e un’ottimo risultato per Paul Signac che con Voiles dans la brume (Canal de la Giudecca), raccoglie poco di più di un milione di sterline. L’olio su tela del 1904 era stato visto l’ultima volta a Londra Sotheby’s nel dicembre 1985, quando fu venduto per 143mila sterline. 
Il problema è iniziato subito dopo, quando Tête de femme di Picasso, il ritratto della sua giovane amante, è stato venduto per circa 18 milioni di sterline, un calo del 35 per cento rispetto alla cifra ottenuta soltanto tre anni fa, quando fu venduta a 40 milioni di dollari. 
E poi di seguito il dipinto di Claude Monet del Palazzo Ducale sul Canal Grande a Venezia è stato venduto per 11,6 milioni di sterline, al di sotto della stima bassa; la tela di Henri Matisse raffigurante una lezione di pianoforte, per la prima volta sul mercato, è passata di mano per 10,8 milioni di sterline, cifra non all’altezza del suo obiettivo di fondo. 
Il momento più esaltante della serata è stata la vendita di Iris di Rodin, la statua, vagamente erotica, appartenuta a Sylvester Stallone, ha visto una serie di offerte repentine, a spuntarla è stato Ben Frija, dealer norvegese, che ha pagato circa 11,6 milioni di sterline, un prezzo record per lo scultore francese. Questa vendita dimostra quanto in alto può ancora arrivare il mercato per pezzi così rari e ambiti.
Durante la seconda parte della serata, la vendita dei Surrealisti, è stato venduto un bellissimo dipinti di Paul Delvaux, Le Miroir del 1936, per un rezzo record di 7,3 milioni di sterline. 
Nonostante alcuni buoni affari e le dichiarazioni dei manager di Sotheby’s che confermano quanto sia solido il mercato oggi, il calo rispetto alla stessa asta dello scorso anno è del 54 per cento, una cifra che non può essere ignorata, e che segnala un offuscamento del mercato dell’arte, come tutti gli altri mercati. (Roberta Pucci)

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