26 aprile 2024

Art Brussels compie 40 anni

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177 gallerie da 30 Paesi, circa 800 artisti esposti tra i booth, con uno sguardo particolare a innovazione, diversità e inclusione. Ecco i protagonisti della fiera di arte contemporanea di Bruxelles

Art Brussels 2024
Art Brussels 2024. Photo: David Plas

Tappa a Bruxelles nella maratona delle fiere. Nel cuore dell’Europa, dal 26 al 28 aprile (preview il 25 aprile), la 40esima edizione di Art Brussels punta i riflettori sulla scena artistica contemporanea. I protagonisti: 177 gallerie da 30 Paesi, sparpagliate nelle 5 sezioni (37 in DISCOVERY, 120 in PRIME, 11 in REDISCOVERY, 9 in INVITED, 27 in SOLO), c’è anche una mostra di sculture all’aperto. La rappresentanza, decisamente internazionale: il 90% delle gallerie proviene dall’Europa, il 25% dal Belgio, in più il 10% delle gallerie europee ha una sede aggiuntiva in altri Continenti. Global e local insieme, come da migliore tradizione. Con particolare attenzione a innovazione, diversità e inclusione.

«Compiere 40 anni», commenta Nele Verhaeren, Managing Director di Art Brussels, «è un traguardo importante nella vita di una persona e ha lo stesso significato per Art Bruxelles che celebra alla fine di aprile la sua 40a edizione. Il momento invita alla riflessione sui risultati passati mentre accende le aspirazioni per il futuro».

Tra i nomi più altisonanti, con sedi sparpagliate in giro per il globo, menzioniamo tra le altre MASSIMODECARLO, Gladstone Gallery e Almine Rech. Mendes Wood DM punta i riflettori su Amadeo Luciano Lorenzato, attratto dal mondo naturale e dalla vita quotidiana nella sua città natale, Belo Horizonte, in Brasile, da quella pittura che considerava come «una forma di sopravvivenza spirituale». Il suo lavoro è esposto anche alla 60esima Biennale di Venezia di Adriano Pedrosa, a proposito di echi tra Laguna e “fiere commerciali”.

Art Brussels 2024. Photo: David Plas

Ricca la rappresentanza italiana (e di gallerie internazionali con sedi anche in Italia) in fiera, con nomi che spaziano da 10 A.M. ART a Galleria Poggiali, passando per P420, Richard Saltoun Gallery, MONITOR, Triangolo, Tim Van Laere Gallery e VIN VIN – per citarne alcune. Dep Art Gallery – che a Milano, fino a luglio, prosegue con la mostra dedicata a Regine Schumann – a Bruxelles porta in scena due progetti, Valerio Adami e il super blasonato Salvo nella sezione Prime (Stand 5A-02) e Wolfram Ullrich nella sottosezione SOLO (Stand 5A-04). Mentre ABC-ARTE, allo stand 5A-19, espone i lavori dell’artista cecoslovacco Tomas Rajlich.

Sono circa 800, in totale, gli artisti esposti nei booth (ancora qualche percentuale interessante: il 95% sono artisti viventi, il 36% degli artisti rappresentati sono donne). Nessun limite, ovviamente, tra nomi affermati, emergenti – e “stranieri”, per restare in tema Biennale.

Art Brussels 2024. Photo: David Plas

«Art Bruxelles è profondamente grata per il continuo sostegno da parte della vasta comunità di appassionati d’arte in tutta Europa», spiega Verhaere. «Il successo di Art Bruxelles è sostenuto dalla reputazione del Belgio di avere il maggior numero di collezionisti d’arte pro capite a livello globale, promuovendo un panorama artistico dinamico con gallerie di alta qualità. Art Bruxelles è l’evento annuale più importante per onorare la scena artistica contemporanea nel BENELUX. Guardando al futuro, ci impegniamo a rimanere una fiera accogliente, amichevole e personale con molteplici elementi di sorpresa e novità, garantendo che Art Bruxelles rimanga una priorità nell’agenda internazionale per gli amanti dell’arte di tutta Europa». C’è tempo fino a domenica, per scoprirla dal vivo.

Art Brussels 2024. Photo: David Plas
Courtesy of Art Brussels

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