26 febbraio 2016

Una nuova Fondazione per un bene italiano: dovrà far rivivere il Real Sito di Carditello, e alla sua presidenza c’è Mirella Barracco

 

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Dovrà rilanciare l’immagine della Campania, che già dalla sua ha Pompei ed Ercolano, oltre che Napoli, e mille altre bellezze. Ma da oggi c’è anche il Real Sito di Carditello, acquisito dal Mibact durante la governance di Massimo Bray, che oggi diventa fondazione, alla cui presidenza è stata nominata Mirella Barracco, ideatrice e Presidente della Fondazione Napoli ’99. «La Fondazione opera per il recupero e la valorizzazione del Real Sito di Carditello e delle relative aree annesse. Per queste finalità la Fondazione persegue lo scopo di elaborare ed attuare il piano strategico di sviluppo turistico-culturale e di valorizzazione, anche paesaggistica del complesso di beni culturali e delle aree annesse, avviando la prima fase di sviluppo del percorso turistico culturale integrato delle residenze borboniche attraverso un’azione programmatica condivisa nell’individuazione delle linee strategiche e degli obiettivi, così come nella definizione delle modalità operative», si legge nello statuto.
«Dalla decisione di Bray – ha sottolineato Franceschini – si è innescato un percorso virtuoso di rinascita, molto sentito e partecipato dal territorio. La Reggia non è soltanto il simbolo di una storia di riscatto e di riappropriazione di un bene comune ma è una grandissima opportunità per la Campania che può unire una vocazione storica importantissima a un progetto di rilancio internazionale». Ora bisognerà trovare proprio i primi fondi, e qualche appalto per il rilancio. E magari anche una data ipotetica di inizio e fine lavori. 

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