Dal 2012 è una “collaterale” tra le più riuscite di Art Basel, ma dal prossimo gennaio sarà anche a San Francisco. Parliamo di
Untitled,
che vi abbiamo raccontato dettagliatamente in occasione dell’art week in Florida, e che nella città della baia occuperà un vecchio magazzino (al Pier 70, nella foto) nel quartiere Dogpatch, altra area pare da tenere parecchio sotto controllo in quanto a “movimento” creativo, e di conseguenza di liquidi.
Il portavoce della fiera, Jeffrey Walkowiak, ha dichiarato che San Francisco sarà l’occasione per lavorare con chi non è riusciuto a entrare nella versione di Miami, e che si tratta anche di rendere più gestibile, e più di qualità, la giovane fiera.
A partecipare, così, sarà un nucleo ristretto di 40-60 gallerie, aggiungendo fuoco alla città: basta ricordare che solo recentissimamente
Gagosian ha annunciato l’apertura di una nuova sede, proprio accanto al San Francisco MoMA che aprirà tra poche settimane, e che Pace Gallery è poco lontana, a Palo Alto, per non parlare delle fiere già esistenti: Art. Silicon Valley e Silicon Valley Contemporary.
«Eravamo alla ricerca di una seconda posizione, e abbiamo guardato un sacco di diverse città, ma abbiamo continuato a indugiare su San Francisco perché ha una lunga storia alle spalle come centro per l’arte, ed è sempre stata una metropoli dal pensiero progressista», ha detto Walkowiak.
Globetrotter dell’arte, stavolta non ci sono più dubbi: tutti sulla West Coast, ma non a Los Angeles.
