22 maggio 2016

Buon compleanno CSAC. Il Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma festeggia con una serie di iniziative, e un “site specific” di Giulio Paolini

 

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Ha una collezione di 12 milioni di pezzi suddivisi suddivisi in cinque sezioni: Arte (con oltre mille e 700 dipinti, 300 sculture, 17mila disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media, Progetto e Spettacolo: ecco lo CSAC di Parma, che oggi compie un anno esatto dall’apertura, e festeggia non solo una serie di iniziative per il pubblico, ma anche con un riallestimento delle sue sale, e in questo caso con un protagonista speciale: Giulio Paolini
L’artista, tra i maggiori esponenti dell’Arte Povera italiana, è stato invitato dallo CSAC a progettare il posizionamento dell’opera Early Dynastic, realizzata nel 1971. La scultura, composta da due serie di 9 colonne in pvc e legno, è stata donata dal suo autore con un atto pubblico allo CSAC nel 1977, in seguito alla mostra “Giulio Paolini” organizzata dall’istituzione universitaria nel 1976 all’interno del Salone delle Scuderie in Pilotta a Parma. Oggi Early Dynastic è stata riallestita, su progetto dello stesso Paolini, nella prima cappella del transetto sud della Chiesa, e insieme a lui sono state riallestite anche La porta con l’ombra di Giuseppe Uncini e due pezzi dell’artista Gianfranco Pardi. E oggi, tra gli animatori della spazio, ci sarà anche Concetto Pozzati: “La Mano della pittura” è il titolo della conferenza che l’artista terrà per presentare, in anteprima, il suo progetto di allestimento della cappella Pittura Materia Téchne dell’Archivio dello CSAC. 
Sopra: Giulio Paolini, Early Dynastic, photo credits Carlo Felice Corini
In home page: CSAC

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