02 luglio 2016

Brexit? Col cavolo! Nella primavera 2017 si apre a Londra, zona Mayfair. Parola di Thaddaeus Ropac

 

di

Lui è uno dei più grandi galleristi europei, uno di quelli che fa fiere in tutto il mondo, e che rappresenta artisti come Tony Cragg, Wolfgang Laib, David Salle, Anselm Kiefer, Not Vital, Tom Sachs, solo per dirne alcune in mezzo a dozzine che comprendono Mapplethorpe e Warhol.
Lui è Thaddaeus Ropac, da Salisburgo, sedi a Parigi e primo europeo ad aprire nella Londra post-Brexit. La zona? La chicchissima Mayfair, e l’appuntamento con la nuova galleria è per la primavera 2017.  
L’investimento arriva in un momento in cui altri imprenditori e imprese, tra cui Vodafone (e si vocifera anche Easyjet, che però smentisce) hanno minacciato di tirarsi fuori del Regno Unito. 
Nonostante la pessima figura della Brexit Londra è il centro per eccellenza del mondo dell’arte nell’area europea, e io sono assolutamente impegnato con lei, dice Ropac, che ha firmato il suo primo contratto di locazione nel Regno Unito per Ely House, un palazzo del 18esimo secolo in Dover Street, e ironizza: Se avessi firmato il contratto di locazione un po’ più tardi avrei risparmiato un po’ di soldi!
Indovinate, invece, chi ridisegnerà per lui l’edificio? Lo studio capitanato da Annabelle Selldorf, creatrice anche degli spazi di Zwirner, di ridisegnare l’edificio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui