04 gennaio 2017

La Haus der Kunst di Monaco di Baviera tornerà “nazista” in facciata. Ecco il progetto-remake di David Chipperfield, che fa molto discutere

 

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Il piano di rinnovamento per la Haus der Kunst di Monaco è di quasi 80 milioni di euro. Peccato che, secondo più di una voce, sarebbero spesi malissimo. Perché? Perché David Chipperfield, il celebre architetto inglese, ha pensato bene a un remake che guarda al passato, e anche peggio, ovvero al 1937, anno di nascita della Casa dell’arte tedesca, in pieno nazismo. 
Il museo fu aperto da Adolf Hitler, infatti, per promuovere l’arte che si faceva portavoce del nazionalsocialismo, e diventò simbolo della persecuzione dei cosiddetti artisti “degenerati” durante il regime. 
Dopo la Seconda Guerra, poi, iniziò un programma di “bonifica” dell’immagine dell’istituzione, con un programma vario e multiforme per affrancarsi dall’oscuro passato.
Che ora minaccia di tornare visibile secondo i piani del nuovo progetto, che leverebbe pure l’area verde circostante, per permettere una visuale libera di questa architettura monumentale, con le 22 colonne in primo piano sulle vaste gradinate (nella foto sopra). Peccato che il progetto “trasparente”, definito così dallo studio Chipperfield, non sia passato inosservato e abbia scatenato un vespaio nelle comunità ebraiche e non solo di mezza Germania. Come andrà a finire?

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