09 marzo 2017

Tutta la grafica di Alberto Burri. Presentazioni ufficiali della nuova sezione museale, negli Ex Seccatoi del Tabacco di Città di Castello

 

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Sarà il Terzo Museo Burri, all’interno degli Ex Seccatoi del Tabacco, e sarà tutto dedicato alla presentazione dell’opera grafica del grande artista umbro. Sarà aperto ufficialmente il prossimo 12 marzo (ricorrenza della nascita del Maestro), ma quest’oggi il Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Bruno Corà, la presenta ufficialmente. 
4mila metri quadrati, ottenuti da un recente intervento di riqualificazione, che accoglieranno i “Cicli d’Opera” secondo l’originario allestimento predisposto dallo stesso Alberto Burri, arrivando così agli oltre 11mila metri quadrati di “Polo Burri”, che diventa così il più esteso Museo d’Artista al mondo.
Perché la grafica? A rispondere è lo stesso Presidente Corà: «Nel caso di Burri, parlare di grafica non significa parlare di una produzione minore rispetto ai dipinti, ma soltanto di una modalità artistica diversa e parallela, nella concezione e nell’esecuzione, tale insomma da potersi annoverare con assoluto rilievo nella produzione del grande pittore, a fianco di tutti gli altri suoi rivoluzionari pronunciamenti innovativi», motivazione che era arrivata già nel 1973 dall’Accademia Nazionale dei Lincei, che a Burri aveva consegnato il Premio Feltrinelli per la Grafica perché «essa si integra perfettamente alla pittura dell’artista, di cui costituisce (…) una vivificazione che accompagna il rigore estremo a una purezza espressiva incomparabile».
L’ultimo tassello a conclusione dei festeggiamenti per il centenario della nascita, iniziati nel 2015 e culminati con la mostra al Guggenheim di New York, “The trauma of painting”, lo scorso anno. Oggi, invece, si torna a casa.  

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