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Ha fatto discutere parecchio l’iniziativa, specialmente quando finì in televisione a “Tu si que vales”.
Da oggi però il “Museum Beauty Contest” indetto da Paco Cao, che con l’aiuto dei visitatori ha messo in piedi un “concorso di bellezza” per indire le due icone del museo (miss e mister, per la parità dei sessi ovviamente), ha i suoi volti: uno è Sogni (in home page), la celebre donna seduta alla panchina dipinta da Vittorio Corsos, e come esempio maschile di bellezza un Anonimo Nudo Accademico di pittore francese.
Giuseppe Nudo e Maria Sogni – questi i nomi di fantasia che Paco Cao ha dato ai personaggi – saranno i testimonial della Galleria Nazionale per questo 2017, insieme agli altri menzionati tra 70 opere. Insieme a “Nudo” e “Sogni” (davvero “solo” il titolo dell’opera non bastava?) le menzioni speciali sono per Mister Eleganza ovvero al Ritratto del Principe Barjatinskij, 1837, di Horace Vernet; Mister Simpatia Ritratto d’uomo, 1936, Albert Friscia; Miss Eleganza a Polymnia, 1909, di John Lavery; Miss Simpatia lo vince Veli Rosa. Ritratto di Luce, 1921, di Giacomo Balla. Tralasciando i titoli, può essere un bel ripasso di storia dell’arte.