05 aprile 2017

Nendo e il ritorno a Milano. Per il Fuorisalone 2017 una “collezione trasparente” nella base di Jil Sander

 

di

Si è aperto con sake giapponese offerto agli invitati e con una serie di installazioni e oggetti “impalpabili” il nuovo show milanese del progettista nipponico Nendo, nella base di Jil Sander in via Beltrami, a due passi dal Castello. Un ritorno in grande stile e a quelle forme “pure” che ci avevano guidato due edizioni fa al Museo della Permanente, per l’occasione trasformato in un contenitore molto più che candido, per certi versi addirittura abbagliante.
E anche stavolta non è da meno, Nendo, ambientando tavoli dalle linee modulate e perfette, compenetrazioni tra rette e curve, in stilizzazioni di vette montuose che diventano foreste bianche, o lavorando con la semplice figura geometrica del rettangolo (forma del più classico foglio) per crearne trasognate sculture, piccolissime e stravaganti, così da scoprire – grazie all’effetto della luce – fogli pinzati o accartocciati, stesi o piegati, arrotolati o sovrapposti. Ma quello che ha incantato, senza dubbio, è stato un vero e proprio acquario composto da vasi-medusa (Jellyfish vase): una vera e propria vasca i cui componenti “solidi” in realtà hanno il corpo dell’acqua, e sono a loro volta in grado di respirare. Et voilà, la meraviglia è servita. Non sarà l’installazione ambientale dello scorso anno, ai chiostri di San Simpliciano, ma l’effetto è ancora una volta magico. 
Sopra e in home page: Jellyfish vase, foto: Akihiro Yoshida

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui