06 aprile 2017

Biennale Arte 2017. Sembra un negozio, ma lo è? Flavio Favelli apre il suo “temporary store” metafisico a Venezia

 

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Non proprio un negozio ma è come se lo fosse. Più una questione di vaga atmosfera da bottega, per accentuare quella sensazione, condivisa come un rituale, che si prova al momento dell’acquisto, della transazione, del fatidico scambio tra i beni e i servizi. Anche se, in questo caso, il servizio potrebbe soddisfare il cliente nelle maniere più impensabili. Perché stiamo parlando di “Univers” negozio che Flavio Favelli aprirà alle Fondamenta Sant’Anna, a Venezia, in occasione della 57ma Biennale. E questo ambiente volatile, aperto per pochi giorni come un temporary store, dall’8 al 14 maggio, avrà la forma di un ambiente metafisico, al di qua del tempo e al di là delle leggi di mercato, proponendo la vendita di opere d’arte uniche, con tanto di firma dell’artista ma al prezzo, davvero conveniente, di venti euro. In effetti, l’opera d’arte dovrebbe essere considerata un bene primario. Chissà cosa ne pensa l’Istat. 

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