08 aprile 2017

Le isole fantastiche. Per la terza edizione dell’Educational Day di Amaci, il pubblico dei musei di arte contemporanea è chiamato ad agire. Dando forma all’immaginazione

 

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Alcune di queste isole hanno colori più accesi anche di certi paradisi tropicali. Altre, a pochissime leghe di distanza, sono ricoperte da una compatta coltre di ghiaccio. Qualcuna ha la forma di una mano, di una balena, di un cuore. Ma fanno tutte parte dello stesso arcipelago, fantastico fino a un certo punto, perché l’immaginazione dei bambini sa essere più potente anche della realtà. Se ne accorgeranno gli adulti che, il 9 aprile, visiteranno i 22 musei AMACI che hanno aderito alla terza edizione dell’Educational Day – realizzata con il supporto di BNL e del MiBACT e nell’ambito del Festival della Cultura Creativa ideato da ABI – come il Centro Pecci, il Madre e il Museo Novecento a Napoli, la GAMeC, il MArt, il MAXXI e il PAC, tra gli altri. 
Una giornata di attività gratuite, interamente dedicata all’incontro tra il museo d’arte contemporanea e il pubblico che, questa volta, oltre a guardare sarà chiamato anche a fare. Perché il progetto presentato da Matteo Rubbi si sviluppa in due fasi. Il momento preparatorio, dal 3 al 7 aprile, ha previsto una serie di workshop, a cura dei Dipartimenti Educativi dei Musei associati, con gli alunni delle scuole primarie e secondarie che hanno lasciato libero spazio alla loro creatività, disegnando ognuno la propria isola fantastica, avendo cura fin nei minimi dettagli, dal numero di abitanti al nome dei fiumi, dall’attività dei vulcani alle lingue parlate. 
Tutte sono state poi riunite in un unico arcipelago, allestito in sede e visitabile domenica, 9 aprile, quando i visitatori potranno realizzare un modellino in plastilina delle isole, riproducendone l’aspetto, i colori, gli animali più rappresentativi e, soprattutto, dando una forma all’immaginazione.

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