20 maggio 2017

A Nocera Inferiore, la due giorni di Visioni Liquide. Dai Masbedo a Virginia Zanetti, immagini di un presente che sfugge

 

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Puntando convenientemente sull’episodio Zygmut Bauman – filosofo scomparso lo scorso gennaio, noto per la suggestiva e inflazionata formula della società liquida – e considerati i pro e i contro di una visione fluida del cinema su di una piattaforma scoscesa qual è il piccolo paese di provincia, a Nocera Inferiore va in scena “Visioni Liquide”, rassegna di video arte a cura di Raffaella Barbato. La due giorni, prevista per il 20 e 21 maggio presso la corte ottocentesca della Casa Municipale, con il Matronato della Fondazione Donnaregina di Napoli e il Patrocinio della Fondazione Filiberto Menna di Salerno, rientra nella più ampia Settimana del cinema, organizzata da La Città Incantata Film Festival e giunta alla quarta edizione. 
L’operazione, tentativo di dare un respiro contemporaneo non già ampio ma atipico alla cittadina, raccoglie lavori di artisti diversi – Maria Josè Arjona, Vincenzo Balzano, Canecapovolto, Leone Contini, Regina Josè Galindo, Silvia Giambrone, Giuseppe Fanizza e Andrea Kunkl, MaraM, Masbedo, Moio & Sivelli, Chiara Mu, Noisegrup, Pier Paolo Patti, Rosy Rox, Virginia Zanetti – legati dal tema del contemporaneo liquido, argomento valido ma forse sfuggente, capace cioè di rendersi irreperibile e scivoloso, com’è del resto la piattaforma del cinema a colori. (Elvira Buonocore)
In home: Masbedo, Tralalà, 2012 
In alto: MaraM, La soglia, 2013

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