07 giugno 2017

Palazzo Marigliano ricorda. A Napoli, inaugura Aperture, la nuova rassegna di Riot Studio

 

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Uno spazio monumentale, attraversato da suoni e immagini, storie che accennano a un tempo sempre uguale a se stesso e mai trascorso. Così, il nove e il dieci giugno, gli ambienti di Palazzo Marigliano, a Napoli, faranno da sfondo non neutrale per Memini, installazione performativa e diffusa, realizzata da Gianluca Panareo e a cura di Marco Izzolino, primo appuntamento di Aperture. La nuova rassegna indipendente di arte contemporanea, ideata da Riot Studio e con il supporto di Tecnosistem SPA, invita a scoprire la città attraverso i suoi luoghi più visibili e anche più nascosti, dalle corti custodite all’interno di palazzi storici cittadini ai luoghi pubblici e alle aree dismesse, sarà l’area urbana a delimitare il campo della ricerca. 
Così, per Memini, Panareo ha tracciato un percorso evidente in molti tratti, nascosto in altri, che attraversa l’intera mole cinquecentesca di un edificio continuamente rifunzionalizzato nel corso delle epoche. In passato, fu teatro della congiura di Macchia, una cospirazione con cui nel 1701 la nobiltà napoletana tentò senza successo di rovesciare il governo vicereale spagnolo. Oggi, ospita il Riot Studio e il suo giardino segreto, diverse botteghe e manifatture, i resti di una rinomata tipografia, una sede della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania e moltissimi gatti. Le suggestioni del luogo sono state rilette da Panareo, ibridate ad altre prese dall’esterno, attivando collaborazioni con il Dipartimento di Musica Elettronica del Conservatorio di Benevento, che ha curato la ricerca sonora dell’evento, con la maestra artigiana Tiziana D’Auria, con i performer Paolo Tarantino e Marie-Thérèse Sitzia. Il grande portone sul quale è incisa la parola MEMINI segna un momento di continuità con la strada, le visioni della città permangono in latenza, i ragazzini che giocano a pallone, il pesante senso di una ribellione sempre in atto, vera e falsa come un luogo comune.

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