28 giugno 2017

A Roma, il ritardo della metro non fa paura. Ecco i vincitori del concorso Art Stop Monti

 

di

Il ritardo della metropolitana è l’incubo dell’uomo moderno. Rinchiusi in un luogo poco confortevole e angusto, se non degradato e claustrofobico, l’unica via di fuga, in quei casi, è nell’immaginare scuse plausibili con le quali trovare una giustificazione per l’appuntamento saltato. Ma Art Stop Monti è il bando dedicato agli artisti under 30, promosso da Atac e in collaborazione con Nufactory, che promette di rendere l’attesa un po’ più piacevole, restituendo vivibilità alle fermate della metro grazie ai linguaggi dell’arte contemporanea, iniziando da Cavour, una delle stazioni più centrali della metropolitana capitolina, nel cuore del quartiere Monti. Ad ogni partecipante è stato chiesto di riflettere sulle peculiarità ambientali e concettuali della stazione, realizzando un lavoro connesso ai temi del mezzo pubblico, della città di Roma e dello spazio urbano condiviso. 
Tra i dodici finalisti selezionati da una giuria di esperti, sono stati nominati i sei progetti vincitori, scelti nel modo più democratico attualmente ipotizzabile, via Facebook: Artbit, di Valerio Ventura, #Autocensura, di Vito Gara, Laurentina e Rebibbia, di Giovanni Colaneri, Roma, i giovani e il viaggio, di Noemi Di Nucci, Stratificazione, di Massimiliano Cafagna, Vincenzo Guarini, Pasquale Iconantonio e Sebastiano Marini, tUrbe, di Laura Tistarelli e Sofia Meletti. Le opere si avvicenderanno sui due billboard installati su entrambi i lati d’ingresso della stazione, da via Cavour e da Rione Monti, che attualmente ospitano due lavori di Ruby Kandy, in una mostra ad alta densità di transito e al costo di un biglietto. Le immagini dei progetti vincitori sono visibili qui.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui