30 giugno 2017

Gramsci è l’eroe di Thomas Hirschhorn. Il film nel Piazzale degli Uffizi, per Le Notti di Mezza Estate

 

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Cosa c’è di meglio di una tranquilla serata estiva, da trascorrere in compagnia degli amici e di un bel film? Fare la stessa cosa ma in uno dei luoghi più suggestivi al mondo, magari all’aperto, godendo il beneficio delle fresche correnti che, dall’Arno, attraversano i loggiati vasariani dell’ampio Piazzale degli Uffizi. Le Notti di Mezza Estate – a cura dallo Schermo dell’arte Film Festival per l’Estate Fiorentina 2017 e nell’ambito della rassegna cinematografica “Apriti Cinema” organizzata da Quelli della Compagnia – proseguono con un protagonista d’eccezione, tra le personalità più influenti e controverse dell’arte contemporanea. Dopo la proiezione d’apertura dedicata a Fame, festival internazionale di Street Art che ha animato la cittadina pugliese di Grottaglie con le opere di Blu, Momo ed Ericailcane, per il secondo appuntamento, il 3 luglio, potremo conoscere tutti i particolari e i retroscena del Gramsci Monument, il progetto di arte pubblica realizzato da Thomas Hirschhorn nel 2013, nel Bronx. Il docu-film di Angelo Ludin segue tutte le fasi della realizzazione dell’installazione, prodotta da DIA-Art Foudation di New York e in collaborazione con la Fondazione Istituto Gramsci, per un punto di vista ravvicinato del metodo di lavoro dell’artista svizzero. 
Il monumento dedicato al grande pensatore, tra gli interpreti più originali delle teorie politiche marxiste, membro dell’esecutivo dell’Internazionale Comunista e fondatore del quotidiano L’Unità, è una struttura temporanea, allestita nel cuore di Forest Houses, un complesso costruito alla fine degli anni ’50 e composto da 15 edifici adibiti a case popolari che ospitano più di 3.000 persone. Qui Hirschhorn ha vissuto per cinque mesi, confrontandosi con gli abitanti del quartiere per costruire al meglio l’installazione, realizzata in legno e altri materiali industriali, un monumento effimero in cui ospitare workshop, incontri e laboratori dedicati all’arte e alla politica, proponendo momenti di collaborazione tra etnie e culture diverse. «La mia stima comprende tutto quando si parla di lui, senza eccezione. Come fan, come ogni fan, non ho nessuna critica, nessuna distanza e nessun limite. Essendo un fan non posso spiegare o giustificare, ma cercherò di chiarirla così: “Perché Gramsci?” Perché era un eroe. Perché era un rivoluzionario. Perché era pronto a pagare il prezzo del suo impegno. Perché era uno stratega. Perché aveva passione per la politica. Perché definiva ogni sua singola posizione. Perché odiava l’indifferenza. Perché ha scritto i Quaderni e le Lettere dal carcere, e ognuno è un testo bellissimo e forte fondamento da cui si può costruire una formazione», così Hirschhorn, nel 2013, motivava la sua scelta. Il Monumento a Gramsci, infatti, è il quarto, dopo quelli dedicati a Spinoza, Gilles Deleuze e Georges Bataille. Ma sarà lo stesso Hirschhorn, nel film, a dirci di più. 
Gli appuntamenti con le Notti di Mezza Estate proseguiranno il 10 luglio, con “Bill Viola: The Road to St. Paul’s”, alla presenza del regista Gerald Fox, e il 17 luglio, con “Women Are Heroes” dell’artista francese JR
Per tutte le informazioni, potete vedere qui.

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