29 luglio 2017

Una residenza a sud, per dialogare con il territorio e costituire una collezione. Idea dell’artista Gaetano Russo, da Pietrelcina

 

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Forse Pietrelcina (Benevento) non sarà più considerato solamente il paese che diede i natali al celeberrimo Padre Pio. Quale miracolo avviene? Che l’artista Gaetano Russo lancia, proprio qui, nella “Tenuta Fontana dei Fieri”, la prima residenza d’artista nel Sannio, grazie alla collaborazione ed alla disponibilità della famiglia Boffa che ha messo a disposizione degli addetti ai lavori una splendida struttura architettonica realizzata con i procedimenti della bioarchitettura, composta di paglia ed argilla.
Le finalità? Ovviamente attrarre creativi, e mettere a disposizione di questi uno studio di circa 300 metri quadri, oltre ad un alloggio: completa ospitalità, dunque, e qualsiasi tipo di materiale di lavoro richiesto per lo sviluppo dell’opera.
Quanto potrà durare il sogno? Due settimane, al termine delle quali si dovrà mostrare il risultato del lavoro in loco. Indicazioni su tecniche, stili, limitazioni anagrafiche o di passaporto? Nessuna. Chi entrerà nella Tenuta potrà lavorare con qualsiasi linguaggio dell’arte contemporanea.
Un progetto per guardare in prospettiva all’incontro tra territorio e cultura, e forse per questo più affine alle corde poetiche di giovani e giovanissimi in cerca di un confronto e di una possibilità. 
Ma non è finita: “Il progetto ha intenzione di costruire una propria collezione, sviluppata di anno in anno e di esperienza in esperienza, tramite la libera donazione di un’opera degli artisti ospitati. Non una festa dell’arte, ma una vero e proprio appuntamento di qualità e la realizzazione di un catalogo che verrà realizzato ogni 4 artisti residenti”, si legge nel lancio dell’iniziativa. Avanti con le proposte!

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