Sotheby’s ha rilasciato i risultati del primo semestre del 2017. Le vendite complessive in asta sono diminuite del 2 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il totale, calcolato in dollari, è arrivato a 2,41 miliardi di dollari. Nello stesso periodo, le vendite private sono aumentate del 34 per cento, arrivando a 333,8 milioni di dollari, quasi al livello del 2015, e sono il doppio rispetto al volume totale delle vendite private di Christie’s. Sotheby’s ha anche aumentato le vendite dal magazzino da 12 milioni a 91 milioni di dollari e combinando tutte e tre le fonti di reddito, il totale delle vendite di Sotheby’s per i primi sei mesi dell’anno è di 2,83 miliardi di dollari, in calo del 4 per cento rispetto allo scorso anno e solo di poco dietro il risultato di Christie’s di 3 miliardi. L’Arte Contemporanea ha continuato a dominare la quota di mercato. Sotheby’s ha visto un miglioramento del 37 per cento per le vendite in questo settore arrivate a 701,4 milioni di dollari, cifra che per una grande parte è dovuta alla vendita per 98 milioni della tela Senza Titolo di Jean-Michel Basquiat durante le aste di maggio a New York.
Nell’analisi delle aree geografiche gli Stati Uniti sono il luogo in più rapida crescita, dove i compratori, in crescita del 26 per cento, gli acquisti dall’Europa sono aumentati del 18 per cento; mentre l’Asia è cresciuta solo del tre per cento.
La sezione online è stata quella su cui è stato investito di più, e che ha portato degli ottimi risultati, l’81 per cento dei lotti venduti online hanno trovato acquirente, Sotheby’s sta realizzando strumenti di marketing come contenuti video e contenuti per il magazine online, e i dirigenti stanno studiando l’effetto che questi hanno sugli acquirenti. I clienti possono già ricevere raccomandazioni per gli acquisti, grazie a una tecnologia che determina i gusti e le esigenze di un cliente in base all’attività precedente. Il futuro di Sotheby’s sarà online? Forse, e forse non è nemmeno troppo lontano. (RP)
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