Borondo porta la materia oscura nel mercato delle pulci di Marsiglia

Il vento di fine estate porta notizie fresche dal sud della Francia, in particolare dalla città di Marsiglia, dove l’artista spagnolo Borondo, che in Italia ha disseminato diverse sue opere tra Milano, Roma e Napoli, è in residenza da ormai quasi tre mesi per la realizzazione della mostra “Matière Noire” negli enormi spazi del vecchio mercato delle pulci della città. 

Un progetto espositivo interessante e impegnativo, che l’artista affronta come sempre alla sua maniera. Innanzitutto via i professionisti della critica, salvo rare eccezioni Borondo ama circondarsi soprattutto di artisti: la mostra sarà infatti curata dall’artista Carmen Main, presente anche in mostra, profonda conoscitrice del lavoro e delle esigenze di Borondo. Anche questa volta l’artista condivide gli oneri e gli onori della scena con un gruppo di artisti, di cui in questi giorni sono stati svelati i nomi: BRBR Films, Carmen Main, Diego López Bueno, Edoardo Tresoldi, Isaac Cordal, Robberto Atzori, Sbagliato e A.L. Crego. Una scelta che evidenzia la propensione dell’artista alla condivisione di quel fermento creativo che ha portato alla realizzazione di mostre-capolavoro come “Animal” a Londra, in cui avevamo visto accanto all’artista Despina Charitonidi, Carmen Main e l’amico fraterno Edoardo Tresoldi, produttore insieme a Borondo della mostra “Matière Noire”. 

Il tema attorno al quale ruota il progetto artistico è quello della materia oscura, grumo più che concetto, interpretato dagli artisti in una sorta di scansione teatrale in atti: proiezione, percezione e creazione. Una specie di viaggio dal simbolico al reale, come direbbero in psicoanalisi, dove l’atto creativo rappresenta la fine di un processo oscuro e inevitabile. I materiali che stanno alimentando questa fucina artistica, intorno alla quale c’è grande curiosità, vanno da oggetti di scarto reperiti sul luogo a suggestioni audio o video, a dimostrazione della versatilità dell’artista che padroneggia con disinvoltura i diversi linguaggi, sempre con grande efficacia e credibilità nella realizzazione. Numerose le opere che saranno esposte in mostra e un’attesa che cresce giorno dopo giorno tra gli addetti ai lavori, molti dei quali hanno già prenotato un posto in prima fila per il nuovo Borondo show. (Mariangela Capozzi)