28 settembre 2017

Cosa ci fa un Manzoni in Danimarca?

 

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Martedì 5 dicembre 2017 Bruun Rasmussen Auctioneers of Fine Art di Copenaghen batte all’asta un rarissimo Achrome di Piero Manzoni. L’opera non è mai stata messa in vendita, e risale al 1961, periodo in cui l’artista venne invitato in Danimarca a esporre le sue opere presso la Galerie Köpcke di Copenhagen e a sperimentare l’uso delle fibre naturali e artificiali nella fabbrica di camicie di Aage Damgaard, imprenditore del settore tessile e mecenate sensibile al dibattito artistico. Come racconta Niels Raben, direttore del Dipartimento di Arte Moderna presso Bruun Rasmussen «L’artista ha realizzato diverse opere in Danimarca fra il 1960 e il 1961. La particolare collaborazione con il produttore di camicie e mecenate Aage Damgaard di Herning è stata di grande importanza per il suo lavoro negli anni immediatamente precedenti alla sua prematura scomparsa nel 1963, in quanto Damgaard lasciava che l’artista italiano si esprimesse in totale autonomia, plasmando spontaneamente il suo grande talento». A questa esperienza si devono moltissime delle opere immediatamente precedenti la sua scomparsa, un gruppo di lavori che ha decretato il successo di Manzoni in queste terre. L’opera sarà in mostra a Londra dalla galleria Shapero Modern fra il 5 e l’8 novembre. Poi, fra il 23 e il 27 novembre, Bruun Rasmussen organizzerà una presentazione in anteprima. Seguirà quindi l’asta che prevede per l’opera una quotazione di 200mila/270mila euro. 

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