Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Una sala buia per quaranta spettatori nella quale poter vedere, o rivedere, una selezione di film dall’Archivio di Mario Franco, che esplorano l’inconscio e aprono varchi verso atmosfere oniriche e surreali. Sogni, incubi, deliri si pone in continuità con l’attività che Mario Franco, storico del cinema, docente e regista, conduce fin dagli anni ’60, quando inaugurò il Cinema “NO” e, dopo tre anni, nel 1972, la cineteca “Altro”. Due luoghi che sono stati fondamentali per la diffusione e la conoscenza del cinema d’avanguardia a Napoli i cui documenti sono parte dell’archivio che, dall’ottobre di quest’anno, ha trovato il suo spazio a Casa Morra, la sede della collezione di Giuseppe Morra nello storico palazzo Palazzo Cassano Ayerbo D’Aragona, dove si svolgeranno le proiezioni. La rassegna si è aperta durante la Giornata del Contemporaneo del 14 ottobre, con le più note produzioni di Maya Derain, delle quali restano indimenticabili alcune immagini iconiche in cui la regista ucraino-statunitense è stata anche la protagonista, e continuerà mercoledì, 18 ottobre, con Inland Empire di David Lynch. Non mancheranno gli appuntamenti con i classici del genere, come L’Âge d’or, di Luis Buñuel, alternati alle altre pellicole cult di Lynch, tornato a far parlare di sé recentemente in seguito all’uscita della terza stagione di Twin Peaks, a distanza di vari decenni dalla prima puntata del 1990. E di nuovo, uno sguardo ai capisaldi della ricerca sperimentale, come Dziga Vertov e Germaine Dulac, per ripercorrere le tappe salienti del cinema più inquieto e affascinante di sempre. Qui si può consultare il programma della rassegna. Buone visioni. (Luciana Berti)