23 novembre 2017

Una tavola da re. Al Museo di Capodimonte, il libro di Angela Caròla-Perrotti sul Dessert dei Borbone

 

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Se siete alla ricerca di una idea originale per una cena che faccia rimanere a bocca aperta i vostri amici, cosa c’è di meglio di un dessert regale? Magari risalente al XVIII Secolo, per stupire con la storia dell’unico centro-tavola risalente ai Borbone giunto a noi nella sua integrità. Giovedì, 23 novembre, nell’Appartamento Reale del Museo di Capodimonte, l’associazione Amici di Capodimonte presenta L’Arte di imbandire la tavola e il “Dessert per 60 coverti” dei Borbone di Napoli, libro di Angela Caròla-Perrotti, edito da Grimadi & C. Editori. Il volume conduce una ricerca sulla maniera di allestire la tavola aristocratica a Napoli durante il XVIII secolo, in particolare presso la corte borbonica. Con l’autrice, ne discuteranno il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, il presidente di Amici di Capodimonte onlus, Errico di Lorenzo e la storica dell’arte Paola Giusti
Tutto è iniziato da un documento datato 1830, che ha permesso di ritrovare gli elementi di un grande dessert – era questo il nome con cui venivano chiamate, al tempo, le decorazioni del centro-tavola – realizzato dalla Real Fabbrica Ferdinandea della Porcellana verso il 1785, per la corte napoletana di Ferdinando IV di Borbone. Rituali e consuetudini del Servizio alla Francese insieme alla rievocazione dell’arredo delle sale adibite al pranzo, ci consentono oggi di comprendere come doveva presentarsi agli invitati a corte in occasione dei banchetti ufficiali la tavola del Re, un vero elogio al patrimonio archeologico dei Borbone riprodotto in miniatura nei 114 biscuit del Dessert, tutti reperiti tra depositi e vetrine del Museo e Real Bosco di Capodimonte, con le bellezze naturali del Regno miniate con perizia sul vasellame del Servizio detto dell’Oca che a esso si accompagnava. L’autrice Angela Caròla-Perrotti ha diretto per 15 anni il reparto ceramico della Christie’s Italia e ha collaborato con il Polo Museale della Campania per la catalogazione delle porcellane di vari musei cittadini e, in particolare, del Museo e Real Bosco di Capodimonte. 
E dopo, questo intermezzo culinario, potremo anche assistere a un bel film con uno degli appuntamento della rassenga cinematografica a cura di Maria Tamajo Contarini e Marialuisa Firpo, nell’ambito del calendario di eventi “Capodimonte dopo Vermeer”. In programma, Caravaggio, il film biografico di Derek Jarman, con Nigel Terry, Sean Bean, Tilda Swinton, Spencer Leigh, Robbie Coltrane. La proiezione sarà introdotta dal regista Nicolangelo Gelormini.
Qui il programma completo della rassegna. 

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