12 dicembre 2017

Giochi di luce tra Ponte Vecchio e la Basilica di Santo Spirito. Il Natale di Firenze si illumina con F-Light

 

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Dopo il grande successo delle scorse edizioni, Firenze si riaccende con F-Light-Firenze Light Festival che, per un mese, dall’8 dicembre al 7 gennaio, rivestirà di una nuova luce i monumenti e le piazze della città. L’evento, dislocato in oltre 15 luoghi, propone videomapping, proiezioni, giochi di luce, installazioni artistiche, attività educative. laboratori e incontri, a partire dall’accensione del grande albero di Natale in Piazza Duomo. Quest’anno, il fil rouge della manifestazione, promossa dal Comune di Firenze e organizzata da Mus.e con la direzione artistica di Sergio Risaliti, sarà la parola frontiere, da intendere come orizzonte e limite, in senso sia fisico che metafisico. 
Con il patrocinio dell’UNHCR-Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, il Ponte Vecchio, che nelle edizioni 2015 e 2016 è stato fotografato da decine di migliaia di persone, diventerà la tela di un videomapping, dal quale generare una riflessione sul tema dei confini e delle migrazioni. La Torre di Arnolfo sarà illuminata dai 17 obiettivi globali dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, che i Paesi di tutto il mondo si sono impegnati a perseguire. La Camera di Commercio sarà invece il naturale palcoscenico di una riflessione sulle grandi tematiche economiche e del lavoro: un videomapping sulla facciata di Piazza Mentana racconterà la storia della Camera di Commercio di Firenze, dalle radici storiche agli obiettivi futuri, con una cascata di lettere e numeri. Sulla facciata della basilica di Santo Spirito, torna Dimora Luminosa, con la proiezione delle opere dei partecipanti alla open call lanciata da IED sul tema delle frontiere a cui hanno risposto 15 realtà fiorentine tra scuole, asili, associazioni e centri anziani, producendo oltre 200 elaborati. Tra i luoghi coinvolti anche Palazzo Medici Riccardi, con una installazione nel Cortile del Michelozzo, Limen, che per gli antichi latini è la soglia, l’inizio, il principio. Sulla Basilica di San Lorenzo sarà proiettato un racconto fantastico, brevi fiabe silenziose, dove passato e presente convivono, con protagonisti giganteschi come balene e dirigibili, in un nord idealizzato e lontano. 
Entra di diritto a far parte di F-Light anche il Museo del Novecento dove l’artista Adrian Paci ha dedicato un proprio lavoro al tema della luce e dell’acqua. Yannis Kraniditios, RaumZeitPiraten e Jose Angelino interverranno sulle volte della loggia del Mercato Nuovo, la loggia del Porcellino, per il progetto a cura di Valentino Catricalà. Prosegue anche in questa edizione del Festival il percorso di valorizzazione delle Torri e Porte della città. In tal senso saranno coinvolte da speciali illuminazioni la Torre di San Niccolò, a cura di OLO Creative Farm, Porta al Prato, Porta Romana e Torre della Zecca. (Duccio Ricciardelli)

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