28 febbraio 2018

Al Porto di Ancona, cose mai viste. Per il nuovo numero di Mappe, talk e visite speciali

 

di

Se la terra è il regno della realtà, il mare racconta la mitologia delle possibilità. A definire questa linea di confine, c’è il porto, una struttura antropologica tanto stratificata quanto sfumata e che, da tempo, è sottoposta a un progressivo sfilacciamento dei rapporti, non solo produttivi ma anche percettivi, con l’entroterra. La discussione è urgente, visto che riguarda l’identità stessa delle città portuali, ed è sentita soprattutto in Italia, per evidenti ragioni geografiche e storiche. Proprio lungo la scia di questi argomenti agisce Ancona 2025, il nuovo piano strategico che prevede la realizzazione di cinque grandi opere sulla cerniera terra-mare, finanziate con oltre 70 milioni di euro: il Lungomare Nord, la riqualificazione dalla Palombella agli Archi, la Mole, la passeggiata da mare a mare e l’ITI Waterfront. 
E di questi argomenti e altre storie ancora, più o meno visibili, si racconterà nel numero 11 di Mappe, rivista edita dal Gruppo Gagliardini di Monteroberto, che sarà presentato venerdì, 2 marzo, alle 18.30, nei locali dell’Istituto Nautico. Ad aprire l’incontro, una tavola rotonda con Valeria Mancinelli, Sindaco di Ancona, Mario Gagliardini, editore di Mappe, Rodolfo Giampieri, Presidente dell’Autorità Portuale del Medio Adriatico, Carlo Birrozzi, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Patrizia Cuppini, Dirigente Istituto Volterra-Elia, e Cristiano Toraldo di Francia, Direttore Editoriale di Mappe. Ospite speciale, Aldo Raoul Becce, psicoanalista di origine argentina e docente all’Università di Trieste, che terrà una conferenza dal titolo “Abitare la diversità-Architettura dell’inconscio”. 
Dalla scrittura ai luoghi, il passo è immediato, perché il 3 e 4 marzo saranno previste anche visite straordinarie alla Ex Palazzina Direzionale Fincantieri, chiusa dagli anni ’90 (prenotazioni dal 26 febbraio sul sito del Porto di Ancona), e percorsi urbani immersivi, che si snoderanno attraverso il tessuto della città greca e romana, tra i palazzi del Colle Guasco e le banchine del Porto Antico, dall’Arco Bonarelli all’Arco di Traiano, insieme agli archeologi Maria Raffaella Ciuccarelli e Giacomo Piazzini (prenotazioni all’indirizzo sabap-mar.segreteria@beniculturali.it). 
«Torniamo ad Ancona con partner importanti e aperture speciali dopo la Chiesa del Gesù, la Polveriera Castelfidardo e il mercato ittico del Mandracchio La presentazione della rivista Mappe è ancora una volta occasione di conoscenza e valorizzazione dei luoghi, ma anche di socialità condivisa con le tante comunità che contribuiscono alla creazione del valore in questo territorio», ha commentato Vittorio Gagliardini
Il programma, ideato e curato da Cristiana Colli, è realizzato in collaborazione con il Comune di Ancona, l’Autorità Portuale del Medio Adriatico, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Fincantieri SpA, l’Istituto Tecnico “Volterra-Elia” e con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della provincia di Ancona, di ADI MAM, Inu e Inarch Marche.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui