16 marzo 2018

La Forza è con Edgar Degas e Luke Skywalker. George Lucas posa la prima pietra del suo museo

 

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Molto bello quel Degas, però si deve ammettere che anche la spada laser di Luke Skywalker non è affatto male. Chissà come sarà vedere le due opere una vicina all’altra, nel nuovissimo museo voluto da sua maestà George Lucas, sovrano assoluto della Lucasfilm e con un impero di poco meno di 5 miliardi di dollari. 
Il regista di American Graffiti, THX e quattro episodi di Star Wars, tra cui il primo, del 1977, oltre che produttore di svariati Indiana Jones e di capolavori di Steven Spielberg e Akira Kurosawa, ha posato ieri la prima pietra del suo Museum of Narrative Art. La struttura è stata firmata dall’architetto Ma Yansong, tra i nomi caldi del panorama creativo cinese, che ha progettato una sorta di navicella spaziale di cinque piani e 10mila metri quadrati, atterrata nei pressi del Los Angeles Memorial Coliseum, affianco al California Science Center e vicino alla University of Southern California, dove Lucas studiò, negli anni ’60. Questa Millennium Falcon a grandezza naturale porterà il suo carico di parcheggi sotterranei, spazi verdi, ristoranti e, ovviamente, cinema. Sarà un edificio avveniristico, lungimirante, «Non sarebbe stato possibile realizzarlo anche solo dieci anni fa, per via delle tecnologie utilizzate», ha commentato Don Bacigalupi, direttore del museo e già presidente del Crystal Bridges Museum of American Art. Ancora non sono stati comunicati i costi, interamente coperti da privati, ma secondo le indiscrezioni dovrebbero ammontare a circa 1 miliardo di dollari. 
Data di termine dei lavori? Entro la fine del 2021. Alla cerimonia della posa della prima pietra, erano presenti anche gli amici Spielberg e Francis Ford Coppola, oltre che la moglie Mellody Hobson, nota e facoltosa imprenditrice che, tra le altre cose, è stata fotografata da Annie Leibovitz per il Calendario Pirelli 2016. Cosa vedremo? «Vorrei che fosse simile a un museo di Antropologia», ha spiegato Lucas. Dunque, ci muoveremo attraverso una collezione a dir poco eterogenea in cui opere d’arte di Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir e Norman Rockwell, saranno scandite dai Peanuts di Charles Schulz, dai fumetti underground di Robert Crumb, da oggetti di scena di film come Chi ha incastrato Roger Rabbit ed E.T.. Naturalmente ci sarà molto spazio per la Forza, da Han Solo a Darth Vader, dalle uniformi delle stormtrooper ai costumi di Chewbecca, dagli storyboard originali a installazioni interattive, non sarà scontentato nessun fan, sia Jedi che Sith.

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