12 maggio 2018

Il bello del dono. A Venezia, presentata la quarta edizione del progetto itinerante Do ut Do

 

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L’estetica del dono, l’energia della generosità, sono le costanti di Do ut Do, il progetto biennale a scopo benefico promosso dall’Associazione Amici della Fondazione Hospice, la cui quarta edizione è stata presentata venerdì, 11 maggio, alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia. Il programma prevede mostre ed eventi dedicati ad arte, architettura e design, coinvolgendo artisti, istituzioni, gallerie, imprese e collezionisti, per riflettere su un tema legato alla contemporaneità. Nel corso delle precedenti edizioni, sono state coinvolte, nel ruolo di tutor, personalità di spicco del panorama della cultura, come Yoko Ono, nel 2012, i Masbedo, nel 2014, Dario Fo, nel 2016. Quest’anno è la volta di Philip Rylands e Alessandro Mendini, che ha dato anche il titolo di questa edizione: La morale dei singoli. Il comitato scientifico dell’edizione 2018 è composto da Matteo Caroli, Pier Paolo Forte, Domenico De Masi, Sebastiano Maffettone, Vera Negri Zamagni, Stefano Zamagni. Il comitato artistico si avvale della collaborazione di Lorenzo Balbi, Laura Carlini Fanfogna, Aldo Colella, Aldo Colonetti, Margherita Guccione, Gianfranco Maraniello, Giovanna Molteni, Cristiana Perrella, Massimo Torrigiani, Laura Valente, Andrea Viliani
«Il protagonismo agonistico, il senso del possesso e una dose di avarizia sono dei difetti impliciti e non eliminabili nelle gallerie e negli artisti. Nell’universo dell’arte e del suo duro mercato. L’organizzazione di Do ut Do nasce su istanze opposte. Le selezioni delle sue edizioni finora avvenute sono state anch’esse basate su una valutazione estetica delle opere, ma queste tante opere, e sempre di maggiore qualità, rispondono al concetto del “dono”. Gli artisti se ne privano per destinarle a un fine altamente umano. Il dono come opposto del possesso. Da queste osservazioni deriva il titolo per la edizione 2018 di Do ut Do», ha spiegato Mendini. Do ut Do 2018 raccoglierà una ventina di opere donate da importanti artisti internazionali, condividendo la riflessione sul rapporto tra morali individuali e responsabilità sociale, tra interessi privati e bene comune, per sostenere la raccolta fondi per le attività della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli. Un importante atto di generosità, che consentirà la creazione di una raccolta che sarà il focus di una mostra itinerante, in esposizione nel corso del 2018 e del 2019, in importanti istituzioni di arte contemporanea, pubbliche o private, italiane e internazionali. Gli artisti che hanno già confermato la loro partecipazione sono Elisabetta Benassi, Loris Cecchini, Sandro Chia, Cuoghi Corsello, Fabrizio Cotognini, Alberto Di Fabio, Roberto Fassone, Mimmo Jodice, Massimo Kaufmann, Nino Migliori, Thomas Ruff, Pietro Ruffo, Joe Tilson, Carlo Valsecchi.

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