14 maggio 2018

Scomparsa a chi? A Villa Vertua Masolo, il secondo appuntamento di Stupido come un pittore

 

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Tutt’altro che scomparsa, la pittura si fa beffe dei tristi annunci, rimane vivissima al suo posto e ritorna domenica, 20 maggio, a Villa Vertua Masolo, a Nova Milanese, come protagonista del secondo appuntamento di “Stupido come un pittore”, il progetto di Rossella Farinotti e Simona Squadrito che rende attuale la famosa boutade di Marcel Duchamp. Da anni le due critiche studiano le evoluzioni del linguaggio pittorico e questo progetto in tre tappe rappresenta un’occasione non solo di approfondimento sul tema ma anche di incontro tra artisti di diverse generazioni, invitati a dialogare attivamente con gli spazi liberty di Villa Vertua Masolo, proponendo una serie di interventi site-specific. Il primo incontro si è tenuto tra gennaio e febbraio, con una collettiva in cui le ultime ricerche di Thomas Berra, Sebastiano Impellizzeri, Pesce Khete e Nicola Melinelli erano messe in dialogo con quelle di Valentino Vago, maestro dell’astrattismo italiano, recentemente scomparso. Questa volta toccherà a Giovanni Copelli, Linda Carrara, Giacomo Montanelli, Giulio Saverio Rossi e Michele Tocca, che si confronteranno con Mimmo Germanà, outsider della Transavanguardia italiana, scelto per l’iconicità del suo stile, emblematico rispetto alla pittura italiana degli anni Ottanta. In occasione dell’opening della mostra, sarà presentata al pubblico, per la prima volta, una preziosa pubblicazione in edizione limitata dedicata a Mimmo Germanà, stampata da Paolo Nava e curata da Carlo Lioce

In home e in alto: Stupido come un pittore, 2018, installation view, Villa Vertua Masolo (MB). Ph. Cosimo Filippini